Cts Cti della provincia di Varese

Cts Cti della provincia di Varese

sito di supporto alla didattica per l'inclusione

Come sviluppare una didattica inclusiva e collaborativa?

Si indicano una serie di suggerimenti – criteri generali per sviluppare una pedagogia inclusiva che poi si fa didattica inclusiva:

  1. Principi della pedagogia inclusiva

Nei documenti dell’UNESCO (2000) viene attribuita grande importanza alla Pedagogia Inclusiva che poggia su quattro punti fondamentali:

  • tutti gli alunni possono imparare;
  • tutti gli alunni sono diversi;
  • la diversità è un punto di forza;
  • l’apprendimento si intensifica con la cooperazione tra insegnanti, genitori e comunità.
  1. Implicazioni metodologiche e didattiche

La pedagogia inclusiva richiede:

  • la differenziazione dei percorsi;
  • il riconoscimento e la valorizzazione dell’alterità;
  • considera la diversità come un punto di forza sia della socializzazione che dell’apprendimento;
  • richiede la puntualizzazione sulle sinergie delle competenze e delle risorse, oltre che del lavoro di rete.
  1. Le competenze dei docenti

Organizzare ed animare situazioni di apprendimento

  • Conoscere per una determinata disciplina i contenuti da insegnare e la loro traduzione in obiettivi d’apprendimento
  • Lavorare a partire dalle rappresentazioni degli alunni
  • Lavorare a partire dagli errori e dagli ostacoli all’apprendimento
  • Costruire e pianificare dispositivi e sequenze didattiche
  • Impegnare gli alunni in attività di ricerca, in progetti di conoscenza

Gestire la progressione degli apprendimenti

  • Ideare e gestire situazioni problema adeguati al livello e alle possibilità degli alunni
  • Acquisire una visione longitudinale degli obiettivi dell’insegnamento
  • Stabilire legami con le teorie che sottendono alle attività di apprendimento
  • Osservare e valutare gli alunni in situazioni di apprendimento secondo un approccio formativo
  • Redigere bilanci periodici di competenze e prendere decisioni di progressione

Ideare e fare evolvere dispositivi di differenziazione

  • Gestire l’eterogeneità in seno al gruppo classe
  • Allargare la gestione della classe con uno spazio più vasto
  • Sviluppare la cooperazione tra alunni e certe forme di mutuo insegnamento

Coinvolgere gli alunni nel loro apprendimento e nel loro lavoro

  • Suscitare il desiderio di apprendere, esplicitare il rapporto con il sapere, il senso del lavoro scolastico e sviluppare la capacità di autovalutazione nell’alunno
  • Negoziare con gli alunni diversi tipi di regole e contratti
  • Offrire attività di formazione opzionale, “a scelta”
  • Favorire la definizione di un progetto personale dell’alunno

Lavorare in gruppo

  • Elaborare un progetto di gruppo e rappresentazioni comuni
  • Animare un gruppo di lavoro, guidare riunioni
  • Formare e rinnovare un gruppo pedagogico
  • Affrontare ed analizzare insieme situazioni complesse, pratiche e problemi professionali
  • Gestire crisi e conflitti tra persone

Partecipare alla gestione della scuola

  • Elaborare e negoziare un progetto d’Istituto
  • Gestire le risorse della scuola
  • Organizzare e far evolvere in seno alla scuola la partecipazione degli alunni

Informare e coinvolgere i genitori

  • Animare riunioni d’informazione e di dibattito
  • Guidare colloqui
  • Coinvolgere i genitori nella valorizzazione della costruzione dei saperi

Servirsi delle nuove tecnologie

  • Sfruttare le potenzialità didattiche di software in relazione agli obiettivi d’insegnamento
  • Comunicare a distanza per mezzo della telematica
  • Utilizzare gli strumenti multimediali nel proprio insegnamento

Affrontare i doveri e i dilemmi etici della professione

  • Lottare contro i pregiudizi e le discriminazioni sessuali, etniche e sociali
  • Partecipare alla costruzione di regole di vita comuni
  • Analizzare la relazione pedagogica, l’autorità e la comunicazione in classe
  • Sviluppare il senso di responsabilità, la solidarietà e il sentimento di giustizia

Gestire la propria formazione continua

  • Redigere il proprio bilancio di competenze e il proprio programma di formazione continua

Negoziare un progetto di formazione comune con i colleghi