Per quanto concerne il PdP, non è prevista una programmazione semplificata, perché lo strumento descrive i percorsi metodologici e didattici e le misure messe in atto per sostenere i percorsi di apprendimento dell’alunno che si trova in situazione di Bisogno Educativo Speciale.
Se per “semplificazione” si intende che si stabilisce di prendere a riferimento gli obiettivi minimi, allora chiaramente il percorso didattico volge almeno al raggiungimento di questi.
Nel caso di alunni che in passato godevano dei benefici del sostengo scolastico e del PEI, ai sensi della L. 104, mentre ora non vi rientrano più, è logicamente conseguente prevedere un proseguimento di quel percorso sulla scorta di un PdP (come alunno con BES) e chiaramente assume rilievo fondamentale tutto ciò che si è riuscito ad agire nella fase precedente, che diventa il punto di partenza essenziale su cui muoversi, con l’obiettivo di raggiungere i traguardi minimi della programmazione di classe.
In caso di studenti NAI, l’ambito di riferimento non è quello dei Bisogni Educativi Speciali.