Cts Cti della provincia di Varese

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Per alunni Bes, non DSA e non disabili, la programmazione può essere soltanto semplificata o – se ritenuto necessario – anche individualizzata (con perciò anche riduzione/adattamento di contenuti presentati e richiesti)? Si possono adottare solo misure

La risposta richiede il richiamo di vari aspetti:

  • In analogia con quanto previsto per gli alunni con DSA la programmazione deve mantenere gli obiettivi minimi richiesti per il corso di studi della classe di appartenenza.
  • La programmazione “differenziata”, cioè con una eventuale selezione tra gli obiettivi di apprendimento rispetto alla programmazione per la classe, è specifica del PEI (Piano Educativo Individualizzato) per alunni con certificazione di disabilità (L. 104/92).
  • Soprattutto per il corso di studi del primo ciclo di istruzione, esistono delle Indicazioni programmatiche sulle quali ogni Istituto, nella propria autonomia, può definire gli obiettivi minimi di competenze da raggiungere.
  • Spesso non esiste una stretta coincidenza tra competenze, obiettivi, contenuti e modalità di lavoro.
    Ad esempio, l’obiettivo di comprendere il testo narrativo, può essere realizzato utilizzando come contenuti di lavoro i testi del Manzoni, ma anche di altri autori.
    La conoscenza del funzionamento dell’apparato digerente può essere richiesta ad un livello molto dettagliato e corredato da una terminologia specialistica, oppure più sommaria e corredata da un lessico specifico essenziale.
    Allo stesso modo, l’analisi grammaticale può arrivare al dettaglio della distinzione tra sostantivi primitivi  / derivati, oppure rimanere a livelli più generali.
  • E’ possibile che “individualizzazione” – “personalizzazione” si realizzino non sui contenuti, ma sul piano metodologico – didattico e su quello organizzativo – gestionale.